Venticinque anni di applicazione di una legge, nata come testo organico lungamente studiato per rimediare alla grande vulnerabilità del territorio italiano di fronte al dissesto idrogeologico, sono un tempo sicuramente sufficiente a tracciare un bilancio dei risultati da essa prodotti.
Il contributo è chiaro e condivisibile parola per parola. Proprio per questo temo che resterà inascoltato da una politica poco ispirata dagli obiettivi di efficienza e ben allenata nella pratica dello scaricabarile e dell’ipertrofia dei “soggetti istituzionali competenti”.